L’aquila decapitataMARCO DI MORUZZO (1421)L’ultimo alfiere del Friuli patriarcaleUltimo portabandiera dello Stato medievale friulano soggiogato dai Veneziani nel 1420, a Marco di Moruzzo toccò senza dubbio una sorte atroce. Non accettando di sottomettersi al dominio della Serenissima, egli finì i suoi giorni nelle prigioni del castello di Udine, in cui morì forse per malattia non per questo fermando la giustizia veneta che lo perseguitò sino ad infierire sul suo cadavere, decapitato il 19 marzo 1421, a seguito di un processo-farsa conclusosi con una scontata sentenza di morte. Egli facilmente doveva essere, infatti, un simbolo e la sua fine doveva costituire un’azione dimostrativa compiuta a scopi intimidatori da un invasore da poco insediatosi sul territorio. Marco apparteneva ad un eminente casato friulano, quello dei Signori d’Arcano, cui per tradizione spettava l’onore di portare in guerra la bandiera azzurra con l’aquila d’oro dei patriarchi-principi di Aquileia che dal 1077 governavano la regione. Ebbe così avvio, nel 1997, anche il costume di commemorare popolarmente quel personaggio, ogni anno il 19 marzo, con deposizioni floreali presso le inferriate delle prigioni del castello di Udine, in omaggio ai martiri dell’antica nazione friulana e a tutte le vittime dell’ ingiustizia e dell’oppressione in ogni epoca e latitudine. Dott. Alberto Travain - Udine Riferimenti bibliografici:Vincenzo Joppi, Il castello di Moruzzo ed i suoi Signori, Udine 1895; Albert Travain di Udin, Un eroi de patrie furlane: Marc di MoruÄ, l’ultin puartebandiere, in “Stele di Nadâl” (1993), 194; Atti inediti del convegno “Erois par un popul: Marc di Muruà§, eroi natsionâl furlan”, Moruzzo, 19 marzo - 2 aprile 1995, Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”. |
Moruzzo - borghi: S. Ippolito, Calcina, Pegoraro Coranzano, Modotto, Monti, Muriacco, Carbonaria, Tampognacco
Brazzacco (frazione) - borghi:Colmalisio, S. Andrea, Nonesso
Santa Margherita (frazione) - borghi: Telezae, Lavia
Alnicco (frazione)