Anello di Moruzzo lungo il percorso segnalato Tacoli-StringherPercorso turistico, facile, su stradine sterrate, sentieri ed a tratti su asfalto, offre un eccezionale esempio di ambiente naturale e rurale delle colline moreniche. Particolarmente consigliato durante le prime fioriture di tardo inverno o dei prati stabili, verso metà maggio. Lunghezza circa 17,2 km Tempo di percorrenza circa 5 ore Segnalato con tabelle, dove rimosse con bollini blu Possibilità di variante che dimezza il percorso Il percorso inizia dalla piazza di Santa Margherita, frazione di Moruzzo, dove si lascia l'auto. Si esce dalla piazza seguendo la strada da cui si è arrivati e giunti all'incrocio si prende la seconda strada a destra in direzione cimitero.(segnale blu all'incrocio) Continuando per la strada asfaltata si oltrepassa il cimitero e la località Telezae; dove la strada comincia a scendere si prende una stradina sulla destra che presto si trasforma in sentiero, attraversa un bosco (Bolli blu) e scende al ponte sul torrente Lavia. Attraversato il ponte il sentiero prende immediatamente a sinistra costeggiando il Lavia. Giunti ad una cascatella,presso dei vecchi lavatoi si attraversa il torrente e si prosegue,in leggera salita, fino a sbucare in un prato in località Poggio Stringher, raggiunta una grande quercia si svolta a sinistra. Si giunge poi ad un antico viale di tigli maestosi, lo si percorre e dopo un piccolo prato incassato tra gli alberi si continua nella cresta boscosa giungendo ad una ripida discesa da percorrere con attenzione. Giunti sulla sottostante stradina interpoderale si prende a destra fino ad una stradina semiasfaltata che si seguirà a sinistra.( Da questo incrocio, deviando poche decine di metri a destra, si può vedere un cippo confinario veneziano del 1606) Raggiunta la strada asfaltata Martignacco Moruzzo la si percorre in direzione Moruzzo (Ovest) fino a metà della prima curva a destra, dove si prende una stradina a sinistra. Dopo una curva a sinistra si abbandona la stradina per prendere a destra una traccia che attraversa al margine uno splendido esempio di prato stabile e transita presso una vecchia bressana per l'uccellagione .Ad un incrocio si prende a sinistra giungendo sulla strada asfaltata nei pressi di Villalta. Seguire la strada verso ovest ed il centro abitato. Al primo incrocio si svolta a destra (dopo 100 m sul muro di una casa a sinistra altro cippo veneziano) e transitando vicino al castello di Villalta (del XII sec. ) si continua in leggera discesa fino ad un rettilineo (a sinistra tumulo funerario protostorico), poi ad una curva a gomito a destra si abbandona l'asfalto *(Inizio variante) prendendo a sinistra una strada bianca poi prendere la seconda stradina a destra in leggera salita che corre a sinistra della collina, percorrerla lungamente seguendo i segni blu. Ad una curva a sinistra abbandonare la stradina principale per prenderne una secondaria a destra, dal fondo sconnesso, giunti alla strada provinciale dei colli, Fagagna-Moruzzo, la si attraversa e si prosegue per la strada bianca. Giunti ad un bivio si prende a destra per via della torbera, poi , quando la strada principale svolta bruscamente a sinistra,si gira a destra seguendo una capezzagna fino a poter prendere una stradina a sinistra che attraversando i campi porta ad una strada asfaltata che si segue a destra fino a via dei colli. Continuando a sinistra si passa davanti a Villa Manin e subito dopo girare a sinistra seguendo la cinta muraria poi proseguendo diritti in leggera salita per il centro abitato(via Calcina). Appena prima dell'osteria Al Rivuàt prendere a sinistra una stradina che poco dopo diventa sentiero, scende ad un ponticello superato il quale si prosegue a sinistra seguendo il rio nel suggestivo sottobosco. Dopo un lavatoio si sbuca sulla strada asfaltata che si segue a destra in leggera salita fino a prendere a sinistra per via de Vencjarute. Seguirla per 50 metri poi prendere a destra un sentiero erboso che sbuca presso i lavatoi di borgo Pegoraro. Continuare diritti per la strada asfaltata, che poi diventa inghiaiata; raggiunta una casa isolata prendere la stradina a destra e seguirla lungamente fino ad un bivio. Proseguire a destra fino alla strada asfaltata che da Moruzzo porta a Colloredo di M.A..La si segue a destra e poco prima del ponte sul Lini si scende a sinistra per una scaletta, si costeggia il rio fino a raggiungere la strada presso un ponticello che non si attraversa ma procedendo lungo la strada a sinistra si arriva ad un incrocio dove si svolta a sinistra raggiungendo l'abitato di Modotto. Continuare fino ad un altro incrocio dove si svolta a sinistra e ad un terzo incrocio a sinistra di nuovo seguendo l'asfalto (via S.Michele) passando nei pressi di un caratteristico portale. Poco dopo la strada svolta a sinistra diventando di ghiaia , ad un bivio prendere a destra proseguendo lungamente (panorama magnifico sulle prealpi ) fino alla strada di nuovo asfaltata. Seguirla a destra, dopo 200 m prendere a destra via del castello. Si segue la stradina che affianca la cinta muraria del castello di Brazzà (X-XIV sec.) fino al portone principale dove si svolta decisamente a sinistra, si prosegue diritti superando la strada provinciale e seguendo in discesa l'asfalto che poi ritorna strada a fondo naturale costeggiata da gelsi. La stradina curva a sinistra e prima di una seconda curva a sinistra si prende a destra una stradina che costeggiando un vigneto scende alla piana sottostante Santa Margherita. Si punta ora ad un grande noce isolato da dove dopo una decina di metri si prende a sinistra una strada interpoderale che più avanti porta ad una caratteristica salita in ciottolato che sbuca infine sulla piazza di Santa Margherita ed alla conclusione del nostro anello. *Variante di rientro breve a S.Margherita Permette di dimezzare il percorso Si segue la strada asfaltata verso destra,poi all'incrocio a sin.verso Moruzzo si segue via Tampognacco poi la prima a destra(via Treppo) Si costeggia Villa della Savia, poi si segue l'asfalto a sinistra fino ad incontrare una stradina a destra,di fronte a via del Ruat . Si segue fino a sbucare sulla strada asfaltata che porta in borgo Lavia.Da qui due possibilità: si scende in borgo Lavia fino al ponte che abbiamo attraversato all'inizio oppure, più bello, dopo il primo rettilineo si prende diritti per via Fonte Pievana, mantenendo la destra si giunge a Borgo Mazzanins . Giunti sulla strada che porta a Santa Margherita la si percorre verso destra per circa un centinaio di metri fino ad imboccare sulla sinistra una strada bianca che va seguita fino a trovare il percorso originale (poco prima di un evidente grande noce isolato) che verso destra porta a S.Margherita. Circa due ore e mezza in tutto. |